ludwig del '64 e rullanti del '65 e '76

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batteristico
00mercoledì 3 aprile 2013 09:00
ciao giac67,
mi piace la tua idea del "club" :)
beh, ma veniamo al sodo, i rullanti ludwig che posseggo sono questi qua sotto:
Supraphonic del '65 e Supersensitive del '76
(di non ludwig invece ne ho anche altri)
Se non ricordo male, questo forum, l'ho trovato segnalato su LaBatteria.it
Buona giornata al Club [SM=g7557] [SM=g10001]



giac67
00lunedì 19 agosto 2013 19:10
stavo guardando il tuo video con il snsitone, e lo trovo "fottutamente" copiato al supra [SM=g7935] , che se non sbaglio è stato proprio un certo Ian Paice, a forzare la mano alla pearl per creare un rullo simile a quello che aveva un tempo ehehehe [SM=g7554]
batteristico
00mercoledì 4 settembre 2013 17:18
Ciao a tutti,
da oggi sono un felice possessore di una batteria Ludwig del '64 [SM=g8175] (purtroppo il tom da 13" è stato rubato [SM=g7532] e rimpiazzato con uno del '68 [SM=g7554] )
E' tutta da restaurare, ma già così suona di brutto [SM=g10001] [SM=g10028] [SM=g10034] [SM=g8284]
Già domani la porterò da un mio amico restauratore per capire quanto lavoro ci sarà da fare...

La batteria in questione è questa:


giac67
00mercoledì 4 settembre 2013 18:46
Ciao senti, vedendo che hai postato parecchie "gioiellini" d'annata, ho preferito spostare la discussione quì sulla cartella VINTAGE, spero che non me ne vuoi male [SM=g7554] . L'ho fatto solo per una ricerca migliore, da chi magari vuole informazioni su queste batterie vintage.

...scusa anche se mi sono permesso di modificare il titolo [SM=g7610]
ma è solo, come ripeto, per ordinare un po' il forum suglia argomenti discussi [SM=g8080]

Detto questo , aspetto eventuali sviluppi sul restauro [SM=g7793] ...a proposito, sei riuscito a capire che modello sia...la downbeat per caso?
batteristico
00giovedì 5 settembre 2013 07:57
Ciao giac67, tranquillo che non te ne voglio [SM=g7566]
anzi scusami, non volevo fare disordine...
non so ancora di che modello si tratta... in realtà sono un neofita del vintage.
Cmq oggi lo porterò da un mio amico restauratore e mi farò dare quante più info possibile [SM=g7566]

A presto!
mastro1488
00venerdì 6 settembre 2013 12:30
Che fortuna!!!!! dove l'hai trovata, se è lecito chiederlo?? sono in cerca anche io di qualche sorellina :)
batteristico
00sabato 7 settembre 2013 23:26
ciao Giac67,
si, sembra essere proprio la "Downbeat" [SM=g7557]
il mio amico restauratore mi ha suggerito come intervenire senza esagerare e godermi anche la rinascita di questo magnifico strumento...
perchè dico "senza esagerare"?, perchè se deve ritornare come nuova, a quel punto me l a sarei presa nuova! [SM=g7566] Il mio non dev'essere un "accanimento terapeutico"... mi piace che mostri la sua età e che dimostri di avere una storia da raccontare [SM=g7566]
per ora ho cominciato ordinando alcune parti meccaniche che mi mancano e alcui prodotti specifici per la pulizia delle varie parti, poi con calma procederò alla rivitalizzazione [SM=g7554]

Piccolo OT:
girando nel forum, ho trovato il threat dove si parla del Ludwig Gold Triumphal per i 100 anni... L'amico restauratore che mi sta aiutando con la batteria, è proprio l'artigiano che ha prodotto quel rullante [SM=g7554]
giulio.z
00venerdì 20 settembre 2013 23:31
ricambi ludwig
ciao a tutti, bellissima la ludwig, se serve io [SM=g8284] ho una decina di claws + viti cassa del 67 da vendere. ciao
batteristico
00sabato 21 settembre 2013 15:11
ciao giulio.z, grazie dell'offerta, ma proprio un paio di giorni fa mi è arrivato dagli USA il set da 10 di claws che mi serviva
lorenz_70
00giovedì 3 ottobre 2013 21:17
Così Adrian Kirchler è tuo amico? Fagli i complimenti da parte di un fan Ludwig!!!
Per quanto riguarda la tua batteria, è una Superclassic (13x9-16x16-22x14), non una Downbeat (che invece è 12x8, 14x14, 20x14), colore blue oyster pearl.
Purtroppo la copertura ("wrap") è un pò ingiallita ("faded") e non c'è nulla che la possa riportare all'antico splendore (l'unica sarebbe rimuovere la vecchia copertura e rivestire i tamburi con nuove pellicole, cosa che io sconsiglierei, molto meglio mantenere i tamburi quanto più originali possibile), però una bella pulita oppure la sostituzione delle meccaniche con altre originali Ludwig (si trovano comodamente su ebay.com, quello USA) può fare miracoli.
Spero sia venuta bene, alla fine!
Ciao

Lorenzo
batteristico
00venerdì 4 ottobre 2013 11:06
Grazie per la spiegazione lorenz_70, in effetti mi sto affacciano al vintage da poco tempo e non sono ancora molto ferrato sulla storia della Ludwig.
Quindi se non ho capito male, la Superclassic (la mia quindi) e la Downbeat sono la stessa batteria ma differiscono solo per configurazione del set?
mastro1488
00venerdì 4 ottobre 2013 11:28
si esattamente!

se hai una mezz'oretta fatti un giro su questo sito:

www.vintageludwigdrums.com


troverai immagini, storia e modelli di tutte le ludwig vintage!
batteristico
00venerdì 4 ottobre 2013 11:40
Lo stavo guardando proprio ora [SM=g8220] [SM=g10034]
Grazie
lorenz_70
00venerdì 4 ottobre 2013 13:26
Re:
batteristico, 10/4/2013 11:06 AM:

Grazie per la spiegazione lorenz_70, in effetti mi sto affacciano al vintage da poco tempo e non sono ancora molto ferrato sulla storia della Ludwig.
Quindi se non ho capito male, la Superclassic (la mia quindi) e la Downbeat sono la stessa batteria ma differiscono solo per configurazione del set?

Esatto, come ti conferma anche Mastro. Erano altri tempi, non c'erano millemila linee diverse, ma solo 2, Classic (il top della gamma) e Club Date, e per giunta i fusti erano gli stessi per le due linee, cambiavano solo le meccaniche.
La linea Classic (io la chiamo così, ma in realtà non mi pare che avesse un nome "ufficiale") si divideva poi in Superclassic, Hollywood, Downbeat, Jazzette, New Yorker e via dicendo, ma l'unica differenza erano dimensione e numero dei tamburi.
Tutto questo resta valido per gli anni '60, nei '70 invece cambia qualcosa a livello di nomi, dimensioni e linee (viene introdotta la linea Standard, nuove meccaniche ma i fusti sono comunque sempre quelli della linea top).
Ciao



batteristico
00venerdì 4 ottobre 2013 13:47
WOW quante cose sto imparando [SM=g7554] grazie grazie!!
la mia curiosità aumenta ad ogni vostro post [SM=g7566]

appena avrò un po' di tempo mi sa che dovrò cominciare a spulciare questo forum! [SM=g10028]
mastro1488
00venerdì 4 ottobre 2013 13:56
Da quanto ho capito dai forum americani la cosa sta in questi termini: negli anni 60 esistevano i vari modelli Super Classic, Jazzette, club date, Hollywood, Blue Note, Down beat,Standard. Differivano tra loro essenzialmente per il numero di fusti, le misure, il materiale del rullante e la qualità dell'hardware montato. I legni erano i medesimi per ogni modello, alcuni offrivano colorazioni e wrap di un certo tipo, altri differenti.

Dagli anni 70 tutti questi modelli in legno gia in produzione sono stati raccolti all'interno del gruppo "Classic" ed uniti a tute le dimensioni/fatture che comunque prevedevano l'utilizzo del legno come elemento costitutivo dei fusti, per differenziarli dalle nuove produzioni delle varie stainless steel, vistalite,Mach e concert, differenti per materiali, forme, finiture e via dicendo!

In aggiunta a questo però i vari termini Down beat, super classic e altri sono stati utilizzati per denominare le conformazioni dei set "moderni" (anni 70).

Quindi potrai trovare una Vistalite super Classic, cioè costituita da fusti 22-13-16 con relative meccaniche di una super classic, ma non potrai trovare una "classic stainless steel"...capito?


So che è un concetto macchinoso che ha portato a fare un po di casino all'interno delle nomenclature ai giorni nostri, ma spero di essere stato chiaro.



Aggiungo una cosa: La standard era gia presente negli anni 60, e costituiva la linea "Economica" e da esportare della serie Ludwig: stessa composizione dei fusti ma hardware piu economico, fniture meno di pregio. Basti pensare che è sempre stata l'unica ad avere un badge differente: non il keystone badge o il blue olive negli anni 70, ma sempre il badge triangolare con scritto ludwig in nero, come a dire "io sono la versione bruttina delle Ludwig"!
lorenz_70
00venerdì 4 ottobre 2013 18:52
Re:
mastro1488, 04/10/2013 13:56:

Da quanto ho capito dai forum americani la cosa sta in questi termini: negli anni 60 esistevano i vari modelli Super Classic, Jazzette, club date, Hollywood, Blue Note, Down beat,Standard. Differivano tra loro essenzialmente per il numero di fusti, le misure, il materiale del rullante e la qualità dell'hardware montato. I legni erano i medesimi per ogni modello, alcuni offrivano colorazioni e wrap di un certo tipo, altri differenti.

Dagli anni 70 tutti questi modelli in legno gia in produzione sono stati raccolti all'interno del gruppo "Classic" ed uniti a tute le dimensioni/fatture che comunque prevedevano l'utilizzo del legno come elemento costitutivo dei fusti, per differenziarli dalle nuove produzioni delle varie stainless steel, vistalite,Mach e concert, differenti per materiali, forme, finiture e via dicendo!

In aggiunta a questo però i vari termini Down beat, super classic e altri sono stati utilizzati per denominare le conformazioni dei set "moderni" (anni 70).

Quindi potrai trovare una Vistalite super Classic, cioè costituita da fusti 22-13-16 con relative meccaniche di una super classic, ma non potrai trovare una "classic stainless steel"...capito?


So che è un concetto macchinoso che ha portato a fare un po di casino all'interno delle nomenclature ai giorni nostri, ma spero di essere stato chiaro.



Aggiungo una cosa: La standard era gia presente negli anni 60, e costituiva la linea "Economica" e da esportare della serie Ludwig: stessa composizione dei fusti ma hardware piu economico, fniture meno di pregio. Basti pensare che è sempre stata l'unica ad avere un badge differente: non il keystone badge o il blue olive negli anni 70, ma sempre il badge triangolare con scritto ludwig in nero, come a dire "io sono la versione bruttina delle Ludwig"!

C'è qualche piccola inesattezza: per esempio la serie Mach aveva i soliti fusti degli anni '70 (3ply maple-poplar-maple + reinforcement rings) e anche le solite meccaniche, l'unica cosa che cambiava erano i blocchetti che erano un pezzo unico e lungo, così per provare qualcosa di visivamente nuovo (non fu comunque un gran successo).
Essendo un vero patito sono in posseso dei cataloghi 1964, 1971, 1975, 1980 e 1988, più due libri sulla storia dei Ludwig (anch'essi scritti e stampati in inglese, ma per fortuna lo mastico), appena ho un pò di tempo posterò le linee e i modelli per gli anni '60 e '70.
Nota curiosa: nel 2009 uscì su Drum Club (o come accidenti si chiama quella rivista) un articolo in onore della famiglia Ludwig (per il centenario della Casa) e l'autore si esibì in un clamoroso errore dettato forse dall'eccessivo zelo: William F. Ludwig I secondo lui era William "Fitzgerald" (SIC) Ludwig... nemmeno a dirlo, scattò subito una mia mail a cazziare tanto ardire: venendo la famiglia Ludwig da Nenderoth, un piccolo villaggio nella Valle del Reno, in Germania, la F. non poteva stare per Fitzgerald (classico nome Irlandese)... in uno dei miei libri sui Ludwig poi c'è scritto chiaramente che la F. sta per Friedrich, quindi la corretta versione è Wilhelm (poi anglicizzato in William) Friedrich Ludwig... l'autore mi rispose per scusarsi eheheh... certe volte sono diabolico, lo so ;)
Scusate l'OT



batteristico
00venerdì 4 ottobre 2013 19:30
quante cose.... grazie ragazzi!! [SM=g7554]
io sono sempre più curioso .... [SM=g10743] (bellissimo questo smile hahaha....)
batteristico
00sabato 5 ottobre 2013 12:49
Scusa Lorenzo, come si chiamano i due libri della Ludwig? mi potresti anche indicare dove acquistarli? Grazie
lorenz_70
00sabato 5 ottobre 2013 19:19
"The Making of a Drum Company, the autobiography of William F. Ludwig II"
by William F. Ludwig II
www.google.it/search?q=the+making+of+a+drum+company&ie=utf-8&oe=utf-8&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&gws_rd=cr&ei=fElQUs6NBOmp4g...

"History of the Ludwig Drum Company"
by Paul William Schmidt
www.google.it/search?q=history+of+the+ludwig+drum+company+by+paul+william+schmidt&ie=utf-8&oe=utf-8&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&gws_rd=cr&ei=pkpQUpjlEMi54A...

Io li ho trovati ed acquistati entrambi su Ebay (ebay.com, quello USA).

Ciao
batteristico
00sabato 5 ottobre 2013 21:20
Grazie Lorenzo! [SM=g7554] [SM=g7562]
batteristico
00lunedì 14 ottobre 2013 21:40
Ecco la batteria pronta per essere suonata!
Ci sarebbe ancora del lavoro da fare, in particolare sui cerchi della cassa (e lo farò presto) ma almeno adesso è suonabie [SM=g7554] [SM=g10028]



Uploaded with ImageShack.us
giac67
00martedì 15 ottobre 2013 17:45
secondo me, i cerchi della cassa "sfiniti" in quella maniera, danno il vero senso e fascino di questa batteria vintage [SM=g8284]
Se pensi alle chitarre poi...se non sbaglio la fender ha fatto, o forse fa ancora la stratocaster modello "relic", in pratica la sfiniscono su manico e verniciature varie in modo che sappia di antico ( tipo questa: www.sheltonsguitars.com/2009/11-17-09/fender-strat-69-relic-11-18... ), un po' come succede anche per la moda dei jeans strapazzati....be' in questi casi, a me non piace che ci sia una forzatura per far apparire vecchio ciò che è nuovo, ma la tua ha le sue "rughe" tutte vere e quindi... [SM=g7935]
lorenz_70
00mercoledì 16 ottobre 2013 09:07
Mmmmmmm... gran bella gnocca!!! ;) Uguale identica alla mia prima Luìgia vintage (che ancora possiedo).
Complimenti per l'oculata opera di restauro, molto ben fatto. Io però, in controtendenza con Giac, i cerchi li ho sempre riverniciati, basta comprare pennello, smalto nero, nastro da carrozziere sull'inlay et voilà, il risultato è sempre spettacolare.
Inoltre periodicamente passo sulla copertura dei tamburi "un pò" di spray al silicone, che poi "tiro" con un panno morbido: lo spray al silicone ha il potere, oltrechè di lucidare, di preservare un minimo i materiali plastici dalle scheggiature (chips, marks, dings) e dalle sottili crepature (hairlining), anche se purtroppo nulla può contro l'ingiallimento (fading) da eccessiva esposizione a fonte di luce o di calore , pregresso e futuro (per quello ad oggi non c'è niente da fare).
Fanatico? Forse... ;)

Dai dai, dicci che pelli battenti e risonanti hai messo, che ci facciamo un'idea di come suona la signorina :)

Complimenti ancora,ciao

Lorenzo
batteristico
00mercoledì 16 ottobre 2013 12:23
Grazie per i bei commenti,
Giac, in effetti non è mia intenzione rifare il lifting completo a questa "signora", ma ho solo paura che i cerchi si sbriciolino col tempo ...anche se è un vintage, lo scopo per me è sempre quello di suonarla e per quanto mi prenda cura dei miei strumenti, i chilometri si faranno sentire... Però hai perfettamente ragione, in questo caso le "rughe" son tutte autentiche ed è proprio quello il bello [SM=g7554]
Lorenz, come al solito sei una preziosa fonte di informazioni! [SM=g7554]
In effetti mi piacerebbe renderla ancora un po' più lucida. Dopo un accurata pulizia, l'ho passata con della cera rapida, quella della Arexons, ma forse un altro prodotto potrebbe essere migliore.
Le pelli saranno tutte Ambassador Coated sopra e sotto!! Per la Cassa non ho ancora trovato la pelle frontale con il logo. Nel caso non la trovassi, in alternativa pensavo ad una Fiberskin. Ovviamente la cassa sarà vuota, controllata con una sola striscia di feltro.

Qui una piccola galleria a lei dedicata: https://www.facebook.com/rinocavalli/posts/10202247778426118
lorenz_70
00mercoledì 16 ottobre 2013 22:42
La frase "ovviamente la cassa sarà vuota" è musica per le mie orecchie!!! La striscia di feltro ha sempre fatto il suo dovere.
Io per la battente della cassa mi affido volentieri alla Powestroke 3 (clear o sabbiata, ma forse mi piace più la clear). La risonante è bucata ma solo perchè ogni tanto devo microfonarla, non per altro.
Pensa che molti batteristi comprano delle casse gigantesche (con tutti i contro: prezzo, scomodità di trasporto, ingombro su palchi spesso troppo piccoli) solo per riempirle di panni... che controsenso!!! (chissà a quanti, anche qui, staranno fischiando le orecchie;)
Bella la scelta delle coated ambassador, azzeccata per il tipo di bordo battente che questi tamburi hanno (30°).

Io sulle mie vintage ho:

black diamond pearl downbeat (20x12 misura piuttosto rara, 12x8, 14x14): battenti coated ambassador, risonanti smooth white ambassador accordate un filo più alte delle battenti (pelli vecchissime queste ultime, chissà se le fanno ancora, praticamente delle ambassador trasparenti però bianche...), la cassa ha una battente remo ebony (quella nera, non mi piace per nulla, ad essere sincero, ma "piro" a cambiarla), questa è la batteria che si fa tutte le prove, il mulo da soma, perchè entra comoda comoda in macchina ma non ha le dimensioni "mignon" della jazzette (in realtà cambia solo la cassa, ma quella i chitarristi vedono... eheheh);

gold sparkle downbeat (20x14, 12x8, 14x14): battenti clear pin stripe (trasparenti), risonanti clear ambassador (trasparenti) sempre accordate più alte delle battenti, battente cassa clear powerstroke 3 (trasparente), questa è la batteria che uso per il rock o per gli studi di registrazione perchè fa contenti i fonici (oddìo i fonici... gli amici proprietari dello studio che devono microfonarla);

black galaxy sparkle jazzette (18x12, 12x8, 14x14): battenti coated emperor, risonanti Ludwig medium clear (trasparenti) sempre accordate più su, cassa una pelle Ludwig originale degli anni '60, questa è la batteria per il piccolo combo jazz;

blue oyster pearl superclassic (22x14, 13x9, 16x16): battenti coated ambassador, risonanti smooth white ambassador, cassa coated ambassador

Complimenti ancora, ciao

Lorenzo
batteristico
00mercoledì 16 ottobre 2013 23:37
Azz... complimenti a te per tutto quel ben di dio....
se decidessi di liberarti di una, fammi sapere [SM=g7566]
Questa, insieme ai due rullanti che vedi all'inizio di questo thread, è la prima vintage che ho, ed è corredata di un set di piatti Tosco: due piatti da 18" (uno più pesante e l'altro più leggero) e un HH da 12".
Sabato la suonerò per la prima volta in concerto [SM=g8284] ma credo che userò il mio solito set di piatti Zildjian.
batteristico
00martedì 29 ottobre 2013 11:37
un assaggino di come suona [SM=g7554]
questo video l'ho fatto appena finita di sistemare, ma dovevo ancora sostituire le pelli… quelle erano davvero finite, adesso suona decisamente meglio [SM=g7574]
spero che vi piaccia lo stesso

All'inizio suono con un Supra che però non è del set, ma è quello che avevo già presentato all'inizio di questo thraed; il secondo rullante è quello che mi ha fatto l'amico Adrian Kirchler.
lorenz_70
00martedì 29 ottobre 2013 15:35
Posta un bel video con le pelli nuove!!! :)

Io sabato pome (prove) ho risfoderato la jazzette black galaxy sparkle e devo dire che con le coated emperor è davvero DIVINA!

Piccolo trucco per il logo sulla pelle della cassa: stampa su un normale A4 un'immagine a tua scelta tra quelle che puoi trovare qui www.google.it/search?q=ludwig+logo&client=firefox-a&hs=soB&rls=org.mozilla:en-GB:official&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=f8VvUvbaCoaZ4gTu14GYAw&ved=0CAkQ_AUoAQ&biw=1280&bih=646&a... (dàlle le giuste dimensioni ovviamente), prima di montare la nuova pelle sovrapponila all'A4 con la stampa, àrmati di mano ferma ed Uniposca nero et voilà... io ho sempre fatto così! Di adesivi ne ho comprati tanti (http://www.ebay.com/itm/Early-60s-vintage-Ludwig-logo-sticker-decal-Listing-test-/271283891353?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item3f29c7ac99, www.ebay.com/itm/Ludwig-6-5-X-2-Black-logo-sticker-decal-4-bass-drum-/161112515405?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item258... www.ebay.com/itm/Early-60s-vintage-Ludwig-logo-sticker-decal-Look-/271130612383?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item3f2... www.ebay.com/itm/1966-67-68-vintage-Ludwig-logo-sticker-decal-Look-/271130610675?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item3f2... www.ebay.com/itm/Vintage-60s-LUDWIG-Bass-Drum-Logo-Decal-Sticker-/110464518409?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item19... etc etc etc), ma li ho messi tutti via, al sicuro ;)

Lorenzo
lorenz_70
00venerdì 8 novembre 2013 21:56
...poi ogni tanto vado qui a rifarmi gli occhi :)
www.vintagedrumjunkies.com/ludwig/ludwigeng.html
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